venerdì 24 febbraio 2012

CONFERENZA STAMPA DI OGGI PRESSO ITALIA NOSTRA SUL PROGETTO DI PROLUNGAMENTO DELLA METRO B1 JONIO-BUFALOTTA: IL COMUNICATO STAMPA. IL COORDINAMENTO CCDDQQ DEL MUNICIPIO IV RIBADISCE DI NON ESSERE CONTRARIO ALLA METRO, MA A QUESTO TIPO DI METRO !

LA CONFERENZA STAMPA DI OGGI DEL COORDINAMENTO DEI COMITATI DI QUARTIERE DEL MUNICIPIO IV - IL COMUNICATO STAMPA:

UN PROGETTO CHE RIPROPONE LE LOGICHE DELLA DELIBERA BUFALOTTA (DEL. G.C. 218/2007), BOCCIATA DAL MUNICIPIO IV
La conferenza stampa di oggi è stata organizzata dal Coordinamento dei Comitati di quartiere ed associazioni rappresentative della cittadinanza del Municipio IV di Roma in quanto il comune di Roma sta mandando avanti, proprio nel Municipio IV, un progetto fortemente combattuto dalla gran parte dei Comitati di quartiere ed associazioni rappresentative, il prolungamento della Metro B1 da Jonio a Bufalotta, che si vorrebbe finanziare ricavando l’intera cifra necessaria –ben 649 milioni di euro- interamente da cosiddette “valorizzazioni immobiliari”, ossia da nuovi interventi di cementificazione residenziale, che andrebbero a ricadere in un municipio letteralmente travolto negli ultimi anni da oltre 20 milioni di metri cubi di nuova edilizia residenziale, che ne hanno portato quasi al collasso viabilità e vivibilità.
Si tratta di una logica che riprende sostanzialmente gli obiettivi che la  precedente Giunta Veltroni aveva tentato di perseguire in questo territorio con l’approvazione della ben nota delibera di Giunta comunale n. 218/2007, anche nota come Delibera Bufalotta.
In data 19 dicembre 2007 infatti  proprio  il Consiglio del Municipio IV, pur essendo al governo una maggioranza di centro-sinistra,  bocciava - con voto trasversale della sinistra e della minoranza di centro-destra- la delibera,  fortemente sponsorizzata dalla giunta Veltroni con presenza in loco nei giorni 17-18 addirittura di 3 assessori (Morassut, Minelli, D’Alessandro)  a tentare vanamente di convincere i consiglieri municipali della sinistra.
Ricordiamo che questa delibera prevedeva il mutamento di destinazione d’uso, da servizi della Centralità Bufalotta in ulteriore residenziale, di ulteriori 1,5 milioni di mc,  ed il suo respingimento ha rappresentato all’epoca  una battaglia condivisa con grande partecipazione ed impegno dalla cittadinanza, tanto da giungere ad un voto che è stato considerato l’inizio del crollo del c.d. “Modello Roma”, poi concretizzatosi alle successive elezioni comunali dell’aprile 2008.
Anche in quell’occasione il pretesto per la contestata modifica era stato ricavare risorse proprio per realizzare il suddetto prolungamento della Metro B1 sempre da Jonio a Bufalotta; peccato che nell’occasione i conti proposti dalla celebre trasmissione di Report i Re di Roma avessero segnalato che dalle valorizzazioni si sarebbero potuti ricavare non più di 80 milioni di euro, mentre ne servivano ben 600 per arrrivare alle aree di valorizzazione immobiliare all’epoca ed in parte ancora oggi di proprietà dei gruppi immobiliari Toti-Lamaro e Caltagirone, che dell’evidente forte incremento di valore delle aree avrebbero così potuto giovarsi.

LA RIPRESA DEL PROGETTO DI PROLUNGAMENTO DELLA METRO B1 DA PARTE DELLA GIUNTA ALEMANNO
A partire dal 2010 la Giunta Alemanno, i cui rappresentanti locali allora all’opposizione si erano opposti nel 2007 alla delibera Bufalotta, riprende il progetto di proseguire la metro finanziandola con “valorizzazioni immobiliari”.
L’evidente continuità fra i progetti delle due giunte risulta rivelata dalla presenza in rete  su Youtube di un video (link: http://www.youtube.com/watch?v=RhMBlnm1kDc ), che ripropone a confronto dichiarazioni sul prolungamento Metro B1 dell’allora assessore Morassut e dell’attuale sindaco Alemanno, copia conforme la seconda della prima, evidentemente perché desunte da materiale loro fornito, la cui fonte non par fuor di luogo riconoscere nella società Roma-Metropolitane.
Nonostante la ferma contrarietà della gente di questo martoriato Municipio ad ulteriori cementificazioni, e nonostante il voto contrario del Municipio IV alla citata delibera Bufalotta,  la giunta Alemanno, con Ordinanza n. 341 del 27 luglio 2010 del  Sindaco di Roma - Commissario Delegato per l’Emergenza Traffico (O.P.C.M. n. 3543/2006), ha sostanzialmente riproposto l’intervento, inserendolo  nel Piano di Riqualificazione delle strutture viarie e per la mobilità.
Conseguentemente la società Roma Metropolitane s.r.l.  ha avviato ad agosto  2010 sia l’iter di V.I.A. presso la Regione Lazio, che l’iter di conferenza di servizi per l’acquisizione dei necessari pareri.
Nonostante che con nota 29 dicembre 2010 prot. 190617 la stessa Regione Lazio-Area Urbanistica e Beni Paesaggistici del Comune di Roma e Progetti Speciali avesse rilevato “la necessità di variante urbanistica”, essendo mutato il tracciato originario dell’opera rispetto a quello inserito nel PRG del 2008, e pur sussistendo varie criticità in ordine a partecipazione e tutela paesaggistica, la stessa Regione rilasciava con nota  07.02.2011 prot. 052606 Giudizio di compatibilità ambientale positivo, accompagnato tuttavia, in considerazione del forte impatto dell’opera, da una lunga serie di prescrizioni e raccomandazioni, da cui si evincono una serie di attività di cantiere  che sarebbero negli anni dei lavori estremamente impattanti sulle attività residenziali e socio-economiche esistenti lungo il previsto tracciato nel Municipio IV.
Ciò nonostante né Roma Metropolitane né il comune di Roma risultavano all’epoca aver attivato per l’imponente ed eccezionalmente incidente opera né l’iter di Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S., D. Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., art. 4 e ss.), neanche per escluderne l’applicabilità (art.12), né soprattutto  l’iter del Processo Partecipativo obbligatorio ai sensi del “Regolamento di partecipazione dei cittadini alla trasformazione urbana” del comune di Roma, approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 57 del 2 marzo 2006.
Anzi il comune di Roma-Dipartimento Programmazione ed Attuazione Urbanistica -Ufficio Unico Espropriazioni, pur non avendo dato corso a questi atti preliminari e fondamentali, completati gli iter di V.I.A. e conferenza di servizi, pubblicava sui principali organi di stampa in data 21 febbraio 2011 avviso di avvio del procedimento per gli  espropri connessi (allegato 1).
Ricordiamo che gli espropri costituiscono atto preliminare all’avvio dei lavori, per opera pubblica progettata ed affidata nel rispetto delle norme vigenti, sia dal punto di vista dei lavori stessi (D. Lgs. 163/2006 e ss.mm.ii.) che delle connesse norme urbanistiche,.
Il suddetto iter per gli espropri veniva invece avviato per opera difforme dal vigente PRG, allora ed ancora oggi del tutto priva di fonti di finanziamento, e per cui sono preliminarmente obbligatori avvio e completamento del procedimento di variante al al vigente PRG nelle forme e nei tempi di legge, con fase finale di approvazione, tanto che  non è possibile dare inizio ai lavori in assenza di tali requisiti !
In data 8 marzo 2011, ancora una volta senza aver attivato l’obbligatorio suddetto procedimento partecipativo e senza aver completato l’iter di variante al vigente PRG, il comune di Roma provvedeva  a pubblicare apposito avviso di avvio del procedimento addirittura di approvazione del progetto preliminare integrato (allegato 2).

L’APERTURA DI UNA PROCEDURA DI VERIFICA SUL PROGETTO DI PROLUNGAMENTO DA PARTE DELL’AUTORITA’ DI VIGILANZA SUI CONTRATTI PUBBLICI (AVCP).
Dalla documentazione del suddetto Progetto Preliminare integrato, ed in particolare  dal paragrafo 1.3.3 della Relazione tecnica-illustrativa redatta in data 16 luglio 2010, i Comitati di quartiere del Municipio IV ravvisavano anzitutto la totale aleatorietà delle fonti di finanziamento con cui il comune dichiarava di voler realizzare l’opera.
Vi si dichiarava infatti che “Il processo attuativo di tali interventi si presenta critico, se rapportato a vincoli di bilancio esistenti, ovvero all’oggettiva difficoltà di repertimento di risorse destinabili a finanziare detti programmi realizzativi”,  ed inoltre che “questa circostanza induce ad esplorare formule di finanziamento alternative…che possono mettere in circolo anche risorse desunte da specifiche operazioni di valorizzazione del territorio, almeno per quanto riguarda il solo ambito specifico dei nodi di interscambio”, risultandone evidente che risultava avviato l’iter per la realizzazione di un’opera pubblica in assenza di fonti di finanziamento, e dunque in violazione  della vigente normativa in materia di opere pubbliche.
Constatate queste tre evidenti e fondamentali carenze del progetto in corso di cocciuto perseguimento da parte del comune di Roma, ossia:
-inadempienza alle norme in materia di partecipazione della cittadinanza;
-non corrispondenza  alle norme urbanistiche di riferimento;
-mancanza di finanziamenti;
i Comitati di quartiere Serpentara e  Salviamo Talenti unitamente alla Rete Romana di Mutuo Soccorso da un lato, ed il Comitato di quartiere Valmelaina dall’altro presentavano all’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP) ben due esposti, rispettivamente in data 18 aprile 2011 (allegato 3), e  30  aprile 2011 (allegato 4), quest’ultimo sottoscritto anche da oltre 2000 cittadini, richiedendo a quell’Autorità l’apertura di una procedura di verifica in merito alle criticità del progetto.
    Deve in proposito rilevarsi che l’AVCP, presso la quale risultava ancora  pendente una precedente determinazione (n. 1 del 9 marzo 2011) sempre sulla Metro B1, tratto Conca d’Oro- Jonio (allegato 5), decideva in proposito significativamente di aprire una procedura di verifica che è attualmente in corso, del che veniva data comunicazione formale al comune di Roma con nota 4 ottobre 2011 (allegato 6).

L’AVVIO DEL PROCEDIMENTO PARTECIPATIVO (REGOLAMENTO DELIB. C.C. 57/2006)
    A seguito di ulteriori richieste e proteste in varie sedi dei Comitati di quartiere, ed avuta notizia dei due esposti e del procedimento in corso presso l’A.V.C.P.,  il comune di Roma, a cose ormai fatte e decise, ossia:
•    DOPO la chiusura in data 8 febbraio 2011 della conferenza di servizi di approvazione del progetto preliminare integrato (Det. Dirig.n. 12 del Direttore Uff. Commis.Delegato Emergenza traffico);
•    DOPO che il sindaco aveva a sua volta approvato il progetto con ordinanza 15 luglio 2011 prot. 387 in qualità di Commissario delegato all’Emergenza traffico (allegato 7);
decideva di aprire a settembre 2011 il procedimento partecipativo previsto dalla delibera di Consiglio Comunale n. 57/2006, rendendo infine disponibile, in occasione della riunione partecipativa del 30 settembre 2011 la relativa documentazione progettuale, con quanto ridotte prospettive, possibilità, e disponibilità a modifiche, su richieste della cittadinanza,  risulta facile immaginare.
    Il Coordinamento dei Comitati di quartiere del Municipio IV, avvalendosi anche di un qualificato gruppo di esperti di rango e provenienza universitaria (Professori C. Cellamare, P. Ercolani, B. Rossi-Doria, A. Tamburrino, Laboratorio di urbanistica Labur), produceva a questo punto  sul progetto preliminare integrato un ponderoso documento di osservazioni inviato al comune di Roma in data 30 ottobre 2011, in cui venivano affrontate le principali problematiche urbanistiche, trasportistiche, e finanziarie dell’opera, segnalando numerose, articolate e pesanti criticità a più livelli (allegato 8), documento che veniva inviato anche a tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio Comunale.
    Il comune di Roma a gennaio 2012 pubblicava infine sul suo sito il Documento della Partecipazione specificamente previsto dal Procedimento Partecipativo in corso (citata delibera C.C.  57/2006), e che tale Procedimento dovrebbe chiudere, all’interno del quale alle articolate osservazioni del Coordinamento dei Comitati di quartiere del Municipio IV veniva solo in parte risposto con  argomenti convincenti (allegato 9).
    Il Coordinamento dei Comitati inviava infine al Comune di Roma in data 31 gennaio 2012 una nota di approfondita replica al sopra evidenziato Documento della Partecipazione (allegato 10), da cui si desumono di seguito quelli che appaiono i principali e drammatici limiti del progetto così come pervicacemente portato avanti dal comune di Roma.

UNA VALUTAZIONE COMPLESSIVA DEL PROGETTO DI PROLUNGAMENTO:
PROBLEMI FORMALI

L’intero progetto della Metro B1, ed in particolare delle tratte Conca d’Oro-Jonio, e Jonio-Bufalotta, risulta anzitutto affetto da rilevanti irregolarità ed illegittimità, dettagliatamente segnalate dall’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici (deliberazione n. 31/2011), che ha anche aperto in data 4 ottobre 2011 una procedura di verifica sul progetto in esame.
Sarebbe stato ben più corretto formalmente, oltre che segno di rispetto nei confronti della cittadinanza, che il comune di Roma -invece di procedere pervicacemente sulla strada dell’appalto e dell’avvio dei lavori, segnalati come prossimi dall’assessore Aurigemma in una sua intervista a La Repubblica del 18 febbraio 2012- avesse prima chiuso le pendenze della suddetta deliberazione ed avesse poi deciso di attendere il completamento da parte dell’AVCP della procedura di verifica sul progetto che è attualmente in corso.
Considerato inoltre che, per realizzare l’opera come progettata, a modifica del tracciato inserito nel vigente PRG, è necessaria una variante urbanistica al piano stesso, deve segnalarsi che l’avvenuta definizione da parte del comune di Roma del progetto come variante urbanistica adottata con strumento commissariale, risulta illegittimo, in quanto la facoltà del sindaco di Roma, come commissario all’Emergenza Traffico, di derogare alle norme urbanistiche vigenti è relativa SOLO ad opere realizzate al servizio di popolazione, servizi,  e attività già insediate (com’era il tracciato originario previsto dal PRG), e non di nuove urbanizzazioni (come sarebbe il nuovo tracciato).
Non è dunque né giustificata ne giustificabile, per la variante  urbanistica connessa al progetto in esame, la  deroga alla ordinaria legislazione urbanistica, che prevede -tra l’altro- formali procedimenti partecipativi (pubblicazione-osservazioni-controdeduzioni).

LIMITI DEL FINANZIAMENTO IN PROJECT FINANCING

Particolarmente dirompente, anche per i suoi effetti sulla vita quotidiana della popolazione residente nelle aree interessate in futuro dai lavori, appare il meccanismo del finanziamento dell’opera in project financing, ossia con il ricavato delle risorse finanziarie necessarie da valorizzazioni immobiliari, ossia interventi di ulteriore cementificazione del territorio.
Tali interventi risultano insopportabili per la gente di un Municipio, il quarto, che è stata già gravemente colpita negli anni passati da carichi urbanistici pesantissimi (circa 20 milioni di mc di nuovo residenziale), che ha duramente combattuto nel 2007a le logiche molto simili della citata delibera Bufalotta,  e che si ritrova oggi nuovamente a dover combattere per difendere condizioni ormai minimali di vivibilità.
Proprio in relazione a questi aspetti appare francamente insopportabile per la cittadinanza che l’informazione in merito agli aspetti economico-finanziari e urbanistici, in particolare alla scelta delle aree su cui effettuare le “valorizzazioni immobiliari”, oltre che del tutto incongruamente demandata ad un organo che dovrebbe restare tecnico quale Roma Metropolitane,  sia  stata illegittimamente ESCLUSA dal procedimento partecipativo in corso, e rinviata “ad una fase successiva”.
Che le scelte non siano state ancora fatte e/o che non siano ancora disponibili elementi risolutivi per effettuarle, con evidente totale aleatorietà delle necessarie fonti di finanziamento, appare evidente dal fatto che il ricavato dalle sole due aree di valorizzazione immobiliare segnalate in progetto, in adiacenza della Stazione Vigne Nuove lungo via Conti (22 mila mc), e presso la Stazione Mosca a via Bufalotta (circa 100 mila mc), non è in alcun modo sufficiente a coprire il costo di 649 milioni di euro dell’intera opera.
Ma così facendo si negano alla cittadinanza informazioni fondamentali su aspetti  strategici dell’opera, ossia sugli ulteriori carichi urbanistici che sarebbero il suo prezzo in aree già duramente gravate, aspetti che non possono essere valutati in un successivo momento decisionale, in quanto appaiono strettamente connessi:
•    alla stessa valutazione intrinseca dell’opera stessa e sua fattibilità;
•    alla valutazione del suo rapporto costi/benefici;
•    ad una valutazione sulle scelte relative a modalità ed aspetti tecnici trasportistici proposti, considerato che a scelte costose quali quelle di una metro pesante corrispondono interventi di valorizzazione immobiliare molto più pesanti.
Sono proprio questi aspetti, che verrebbero ad influire molto pesantemente su vivibilità e viabilità delle aree interessate, su cui viene NEGATA alla cittadinanza ogni informazione, cittadini già gravemente colpiti negli anni passati dai suddetti quasi insopportabili carichi urbanistici, e a cui verrebbe in tal modo sottratta ogni seria possibilità di poter influire su scelte urbanistiche cruciali per il futuro della vita quotidiana loro e dei loro figli, sulla loro vivibilità e sulla vivibilità dei  loro quartieri.

COSTI ED UBICAZIONE DELL’OPERA:
Va anzitutto segnalato il costo veramente esagerato dell’opera, che è  di circa 153 milioni di Euro al Km, a fronte di costi ben più ridotti sia a Milano che a Torino, mentre per far fronte al suo esercizio il comune di Roma dovrebbe in seguito farsi carico annualmente di ben 87,2 milioni di Euro, necessari secondo gli elaborati progettuali presentati per gestire la nuova linea Metro B1 sino a Bufalotta, onere che appare insostenibile sul breve e a maggior ragione sul medio e lungo periodo.
Appare inoltre incredibile che il comune di Roma voglia realizzare i due prolungamenti della Metro B, Metro B2 da Rebibbia   a Casal Monastero, e Metro B1 da Jonio a Bufalotta-Porta di Roma, andando a realizzare i due previsti capolinea in prossimità del G.R.A.  a soli km 3,8 l’uno dall’altro, e ciò in un arco complessivo dello stesso G.R.A. di oltre 60 km.
Una scelta del genere, anche in considerazione dell’elevatissimo costo e del fortissimo carico urbanistico che si andrebbe ad imporre su queste aree per finanziare l’opera,  non appare giustificabile neanche dal punto di vista trasportistico, perché il prolungamento Metro B1 risulta in realtà quasi parallelo a parte della linea del treno metropolitano FM1 da Fiumicino aereoporto a Passo Corese, e  potrebbe essere molto più economicamente realizzato con tramvia leggera.

PROBLEMI TRASPORTISTICI
L’analisi costi-benefici proposta nel progetto preliminare integrato evidenzia per il programma di esercizio della linea B1 prolungata sino a Bufalotta una portata massima di soli 9.330 passeggeri/ora, portata comunque molto ridotta, tanto che, per documentare un qualche qualche beneficio, i progettisti hanno dovuto creare ad arte alcune “fonti di utenza” evidentemente sovradimensionate, come il parcheggio in corrispondenza della stazione Mosca, l’attestamento del TPL proveniente da fuori Roma, e l’attrazione di utenza dal G.R.A., il che dimostra con evidenza la complessiva antiecomicità dell’intervento.
Sempre dalla documentazione fornita dal Comune risulta che la metro B1-tratto Jonio Bufalotta, una volta realizzata per intero all’elevatissimo costo di 649 milioni di euro, porterebbe un beneficio alla città in termini di spostamento modale verso il trasporto pubblico molto ridotto, ossia di solo 1,5%.
Il prolungamento “pesante” della linea Metro B1 pesante che si vuole realizzare appare quindi del tutto ipertrofico rispetto alle esigenze trasportistiche  a cui si dichiara di voler con essa far fronte, oltre che insostenibile per il comune di Roma a motivo di oneri per far fronte ai quali sarebbe necessario fare ricorso ad ulteriore indebitamento, salvo ricavarli da ulteriori tagli nel già martoriato bilancio comunale.

MANCANZA DI ALTERNATIVE
Visto l’elevatissimo costo dell’opera ed i carichi urbanistici insopportabili per aree quasi al collasso di viabilità e vivibilità appare veramente incredibile che nel processo partecipativo, evidentemente definito ad esclusivo supporto di un proseguimento dell’opera con le logiche e gli aspetti costruttivi del tratto in corso di costruzione, NON sia stata proposta alla cittadinanza alcuna seria alternativa, alternativa che potrebbe ben consistere nella realizzazione di una linea “tram veloce di superficie” in corsia protetta,  di minor impatto, con potenzialità di servizio più capillare, e soprattutto costi di esercizio molto minori.

ATTESTAZIONE DEL CAPOLINEA ALL’INTERNO DEL GRA
Particolarmente incongrua appare l’attestazione del capolinea dell’opera non all’esterno del G.R.A., ove potrebbe più facilmente attrarre il bacino di utenza della popolosa area a nord del Raccordo, ma invece all’interno dello stesso, addirittura in corrispondenza delle aree in corso di valorizzazione immobiliare di proprietà di grandi gruppi immobiliari nell’area di via Carlo Dapporto nei pressi il Porta di Roma, il che finirebbe per mettere in definitiva crisi –con il connesso prevedibile ulteriore aumento del  traffico veicolare- l’uscita Bufalotta  dello stesso G.R.A.

ASPETTI DI DETTAGLIO
Il  Documento della Partecipazione non ha in alcun modo chiarito i fortissimi dubbi inerenti la possibilità del fondamentale Mercato di Valmelaina, mercato di importanza fondamentale per la stessa quotidiana sopravvivenza di importanti fasce di popolazione, di poter continuare la sua attività a cantieri dell’opera aperti.

Tutto ciò premesso
il Coordinamento dei Comitati di quartiere del Municipio IV:
CONSIDERATO che non appare in conclusione possibile che  il comune di Roma concluda il processo partecipativo con la semplice presentazione del lacunoso Documento della Partecipazione, in quanto il Documento stesso non risponde a numerose delle osservazioni e rilievi presentati nel merito del progetto, mentre lo stesso procedimento partecipativo in corso ha evidenziato la complessità dell’intervento e la necessità di un ulteriore approfondimento, anche in considerazione del suo elevato costo e delle attuali forti ristrettezze finanziarie del comune;
RICHIEDE PERTANTO:
  •   che il Comune ritiri subito il Progetto presentato;
  •   che si apra subito una terza fase di “progettazione partecipata” ai sensi del sopra richiamato art. 9 del succitato, Regolamento della Partecipazione approvato dal Comune di Roma, al fine di procedere ad una più ampia valutazione delle esigenze di mobilità di questa parte della città, e delle possibili alternative a tale scelta progettuale di metropolitana pesante.
FA INOLTRE PRESENTE CHE:
 in caso di prosecuzione dell’iter del progetto di prolungamento così come attualmente previsto, nonostante le inequivocabili carenze dei dati trasportistici, urbanistici, ed economici messi in evidenza con le citate Osservazioni del 30 ottobre 2011, ribadite da ultimo con nota del 30 gennaio 2012 in risposta al Documento della Partecipazione, di essere pronti ad agire in tutte le sedi opportune al fine di tutelare e garantire gli interessi della cittadinanza del Municipio IV di  Roma, procedendo in particolare a ricorsi formale in tutte le sedi amministrative avverso ogni ulteriore atto e/o passo amministrativo che l’ Amministrazione comunale di Roma intenda portare avanti.

  • SI SOTTOLINEA IN CONCLUSIONE CHE IL COORDINAMENTO DEI COMITATI DI QUARTIERE DEL MUNICIPIO IV NON E' CONTRARIO ALLA METRO, CHE SAREBBE BENEDETTA SE VENISSE REALIZZATA CON FONDI PUBBLICI   SENZA ULTERIORI CARICHI URBANISTICI  !
  • MA E' CONTRARIO A QUESTO PROGETTO DI METRO, A COSTI ELEVATISSIMI, 649 MILIONI DI EURO PER MENO DI 4 KM E 3 FERMATE, UN COSTO QUASI DOPPIO RISPETTO AD ALTRI PROGETTI, ED AI SUCCESSIVI FORTISSIMI COSTI DI ESERCIZIO, PER UN'UTENZA -STIMATA DA ROMA-METROPOLITANE IN SOLI 9330 PASSEGGERI ALL'ORA, CHE NON GIUSTIFICA UN PROGETTO COSI' COSTOSO !

mercoledì 22 febbraio 2012

VI INVIATIAMO PER DOMANI VENERDI' 24 FEBBRAIO 2012 ORE 11 ALLA CONFERENZA STAMPA ORGANIZZATA DAL COORDINAMENTO COMITATI DI QUARTIERE DEL MUNICIPIO IV PRESSO LA SEDE DI ITALIA NOSTRA-SEZIONE DI ROMA - VIA DEI GRACCHI 187- 2° PIANO IN MERITO A: IL PROGETTO DI PROLUNGAMENTO METRO B1 JONIO-BUFALOTTA VA RITIRATO !


IL  COORDINAMENTO DEI COMITATI DI QUARTIERE
DEL MUNICIPIO IV

INVITA
ALLA CONFERENZA STAMPA
di
venerdì  24 febbraio  2012
ore 11.00
presso la sede della Sezione di Roma di ITALIA NOSTRA
a via dei Gracchi, 187 – secondo piano –
messa cortesemente a disposizione
su

IL PROGETTO DEL PROLUNGAMENTO DELLA METRO “B1”
DA PIAZZA IONIO A BUFALOTTA VA RITIRATO

Interverranno :

-         Arch. Bernardo Rossi Doria
     sugli aspetti urbanistici ed il consumo dell’Agro romano

-         Prof. Carlo Cellamare
sul diritto dei cittadini ad ottenere la progettazione partecipata

Saranno presenti rappresentanti dei Comitati di Quartiere :
Serpentara, Salviamo Talenti, Città Giardino-Cimone,Valmelaina,
Parco Sannazzaro, Casale Nei, Porta di Roma, Carlo Dapporto
                                       ed inoltre :
la Rete Romana di Mutuo Soccorso e l’Associazione Diritti del Pedone


Per informazioni : 349.0757804

domenica 12 febbraio 2012

DOMENICA 12 FEBBRAIO 2012: ATTENZIONE PERICOLO PER ALLARME GHIACCIO SU MOLTI MARCIAPIEDI DEL QUARTIERE TALENTI !!! NON SI E' SCIOLTO NEANCHE ALLE 13 E QUESTA NOTTE GELA DI BRUTTO ! FATE PARTICOLARE ATTENZIONE !



LA GRANDE NEVICATA DEL  10-11 FEBBRAIO 2012: dopo le nevicate nella notte fra 10 ed 11, nel pomeriggio dell’11, ed infine anche nella notte fra 11 e 12, con l’abbassamento delle temperature ed  il bel tempo ed il sole usciti nella mattinata del 12, ecco il pericolo del ghiaccio, sulle strade e soprattutto sui marciapiedi del quartiere Talenti.
Segnaliamo ghiaccio sulle vie Fucini, sacchetti, Niccodemi, Bracco, Fracchia, ed altre strade adiacenti, a piazza Primoli e largo Pugliese, se soprattutto lungo via Bufalotta, in più punti. Drammaticamente pericolosa la salita dopo incrocio con via Settebagni verso sottopasso GRA.

ECCO PERCHE' NOI COMITATI DI QUARTIERE DEL MUNICIPIO IV STIAMO COMBATTENDO CONTRO LA MICIDIALE REALIZZAZIONE DEL PROLUNGAMENTO METRO B1 A COSTO DI VALORIZZAZIONI IMMOBILIARI, IL DEFINITIVO STRANGOLAMENTO DEL MUNICIPIO IV E DEL NOSTRO QUARTIERE TALENTI. RIVEDETEVI PRESA DIRETTA DI DOMENICA SCORSA

sabato 11 febbraio 2012

FRA STANOTTE E STAMATTINA IL NOSTRO COMITATO SI E' DATO DA FARE PER ALLEVIARE LA SITUAZIONE DELLA NEVE, SPARGENDO SALE E SPALANDO ALCUNE STRADE. ECCO DA FACEBOOK IL RESOCONTO DELLE ATTIVITA' SVOLTE DA BEN DUE SQUADRE

FONTE: http://www.facebook.com/groups/315721545140148/316440345068268/?notif_t=like
ORE 15.05 DELL'11 FEBBRAIO 2012

Nevica a Talenti !
TESTIMONIANZA SULLA NOTTE PASSATA: NOI PER LA PARTE DI TALENTI FRA VIA NICCODEMI, S. PONZIANO E VIA CAPUANA, AL COMANDO VV.UU. DI VIA ANDO' ABBIANO AVUTO IN TUTTO 2 SACCHI DI SALE E 2 PALE ! Immaginate voi con 2 sacchi di sale cosa abbiamo potuto fare, eppure abbiamo "salato" via Albertazzi, due stradine limitrofe, parte di via Niccodemi, parte di via Bracco. Siamo stati in giro SINO ALLE 2: sino a quell'ora del comune a spargere sale NON C'ERA NESSUNO ! Invece abbiamo constatato la presenza di un escavatore che faceva lo spazzaneve, seguito da un camioncino con 3 operai, che ha operato a via Romagnoli e poi a v8i Bufalotta, ed un bobcat con2 operai che ha lavorato a via Romagnoli, Sacchetti, Fucini, Capuana, Fracchia. I due mezzi erano coordinati da una macchina dei vigili.
· · · circa un'ora fa


  • A Gabriella Marsilli piace questo elemento.

    • Gabriella Marsilli siete stati mitici!!!!
      circa un'ora fa · · 1

    • Marina Longo la parte di via pirandello, via negri, via grazia deledda, non è passato nessuno!!!!!!!!!!!! come al solito......da noi non puliscono mai!!!!
      59 minuti fa · · 1

    • Marina Longo e ora sta nevicando di nuovo, e anche forte
      57 minuti fa · · 1

    • Comitato Salviamo Talenti Cara Marina mi spiace, ma più di due gruppi non siamo riusciti a formare ! E ci hanno dato solo 2 pale e 2 sacchi di sale, finiti stanotte. Se ricapita dateci il recapito di almeno 2 baldi giovani dei vostri, che vediamo di formare una terzza squadra anche per qualla parte di Talenti !
      7 minuti fa ·

    • Comitato Salviamo Talenti Tra l'altro ora che rinevica così forte SIAMO SENZA SALE !
      6 minuti fa ·

venerdì 10 febbraio 2012

LA CORRISPONDENZA INTERCORSA FRA IL NOSTRO COMITATO ED IL SERVIZIO GIARDINI DAL 30 GENNAIO AD OGGI.COSI' IL COMUNE DI ROMA ASCOLTA I SUOI CITTADINI !

IL MUNICIPIO IV AVEVA REVOCATO IN DATA 12 DICEMBRE 2011 L'ORDINANZA DI SOSPENSIONE DELL'INTERVENTO DI TAGLIO DEI 7 PINI, COSA CHE E' STATA DA NOI APPRESA SOLO A GENNAIO 2O12.
SAPETE QUANDO ABBIAMO SAPUTO DELLA REVOCA DI QUESTA ORDINANZA, MAI COMUNICATACI NE' FORMALMENTE NE' VIA MAIL ?
Quasi un mese dopo, quando ci è arrivata dal Servizio Giardini la nota sottoriportata:
Allora abbiamo chiesto informazioni in Municipio
E abbiamo saputo della revoca !
Cosa aspettavano ad avvertirci, che il taglio fosse stato fatto ?

ABBIAMO IN PROPOSITO CHIESTO CHIARIMENTI AL SERVIZIO GIARDINI: 
 QUESTA LA "CORDIALE" RISPOSTA DEL SERVIZIO GIARDINI:
QUESTA LA NOSTRA ULTERIORE PACATA MA FERMA RISPOSTA SEMPRE AL SERVIZIO GIARDINI IN DATA 30 GENNAIO 2012, CON LA QUALE, IN CONSIDERAZIONE DEL BUONO STATO DI 3 DEI PINI DI VIA BRACCO, SEGNALATO DALLA PERIZIA FATTA REDIGERE DA PARTE DEL MUNICIPIO IV, CHIEDEVAMO AL SERVIZIO GIARDINI STESSO DI RETTIFICARE L'AUTORIZZAZIONE AL TAGLIO DEI PINI,
QUESTA LA RISPOSTA DEL SERVIZIO GIARDINI IN DATA 30 GENNAIO 2012:
QUESTA LA NOSTRA ULTERIORE COMUNICAZIONE IN DATA 10 FEBBRAIO 2012, QUANDO E' STATO CHIARO CHE ERA INIZIATO IL TAGLIO DEI PINI:
QUESTO ERA L'ULTIMO APPELLO,  RIMASTO SENZA ESITO !!!

INFATTI, ALL'ULTIMA SEGNALAZIONE DI OGGI VENERDI' 10 FEBBRAIO 2012 DI SEGUITO ACCLUSA.........
.......SAPETE COSA E' SEGUITO ?
IL BLOCCO DELLA NOSTRA MAIL DA PARTE DEL SERVIZI GIARDINI !!!

Intanto il presidente Bonelli ci mandava nella mattinata di oggi il suo sm sopra riportato, e ha fatto affiggere sul posto questo AVVISO:
LA SITUAZIONE NON E' ESATTAMENTE QUELLA DESCRITTA DAL PRESIDENTE BONELLI !
COME RISULTA EVIDENTE DA ALCUNE PARTI DELLA RELAZIONE DA LUI COMMISSIONATA -CHE TROVATE PUBBLICATA QUI SOTTO- ALMENO 3 PINI -ANCHE ADEEGUATAMENTE POTATI (COSA MIA FATTA NEGLI ULTIMI 10 ANNI E SU CUI IL COMUNE DI ROMA NON HA MAI VIGILATO !)- POTEVANO ESSERE SALVATI !!!

QUINDI IL PERSONALE DI D'APPOLLONIO HA TAGLIATO TUTTI E 7I PINI DI VIA BRACCO !
 Così comune di Roma e Municipio IV ascoltano  i loro cittadini !

EMERGENZA NEVE: MEZZI MESSI A DISPOSIZIONE DEL NOSTRO COMITATO DA PARTE DEL COMUNE DI ROMA

STAMATTINA ABBIAMO CONTATTATO IL CENTRO OPERATIVO DEL MUNICIPIO IV PER OTTENERE I MEZZI NECESSARI A TENERE PULITO TALENTI DA SALE E GHIACCIO, E SAPETE COSA CI CONSEGNANO ? 2 PALE (SI, DUE PALE !), ED 1 (SI UNO 1) SACCO DI SALE !!!
AVEVAMO SEGNALATO ALMENO 10 ADERENTI PRONTI A SPALARE.... COMUNQUE CI E' ANDATA MEGLIO DEL CDQ SERPENTARA, A LORO DI PALA NE HANNO DATA SOLO UNA ! 
EMERGENZA NEVE -ULTIMORA: 
E stato creato un gruppo facebook  http://www.facebook.com/groups/315721545140148/ per le segnalazioni urgenti e gli aggiornamenti in tempo reale.
Si rafforza  visto che la criticita e prevista per le ore 13 che:
 
Chiunque è a conoscenza di problematiche legate a cittadini che devono sottoporsi a terapie senza soluzione di continuità come dializzati e portatori gravi di handicap lo comunichi con estrema urgenza al 3393223993, oppure via mail all’indirizzo: municipioquarto@gmail.com o al comitato di quartiere comitatoserpentara@gmail.com per allertare il municipio o chiami direttamente il 06 5510 COSP della croce rossa italiana che ha mezzi muniti di sistemi antineve per il trasporto

ALTRO MESSAGGIO DEL CDQ SERPENTARA -D. D'ORAZIO:
"A via Flavio Ando mi hanno dato due pale e tre sacchi ( portati da noi) di sale ; le pale sono quelle da muratore ma sono meglio di niente in compenso abbiamo visto piu uomini in divisa li che il due giugno alla parata ma tutti fermi forse aspettano na tormenta ma non era meglio coordinarli e prevenire? Non era meglio attrezzare un mezzo per fare una ricognizione delle criticità del territorio? non era meglio censire le persone che devono sottoporsi a terapie salva vita? non era meglio far girare un mezzo per distribuire pale e sale? ma mica ci vuole uno scenziato per capire un minimo di organizazione"
 INSOMMA, SE TROVATE PALE NORMALISSIME, VANNO BENE ANCHE QUELLE !QUELLE SPECIALI DA GHIACCIOE  NEVE SONO FINITE ! 

QUESTA MATTINA, NONOSTANTE LE PROMESSE E LE ASSICURAZIONI DELLA PRESIDENZA DEL MUNICIPIO IV, STANNO TAGLIANDO TUTTI I 7 PINI DI VIA ROBERTO BRACCO, LA SOLUZIONE PIU' FACILE PER GLI AMMINISTRATORI DI COMUNE DI ROMA E MUNICIPIO IV, QUELLA CHE SGRAVA DA RESPONSABILITA' ! NELLE MAIL DI DUE DEGLI ADERENTI DEL NOSTRO COMITATO, CHE HANNO PRESIDIATO LA SITUAZIONE SINO A QUESTA MATTINA, TUTTA L'AMAREZZA DELLA GENTE PER COME E' FINITA QUESTA VICENDA ! STAMATTINA AVREMMO POTUTO SALVARE I SOLI 2 PINI RIMASTI, SOLO SE CI FOSSIMO ASSUNTI OGNI RESPONSABILITA' CIVILE, AMMINISTRATIVA E PENALE, PER EVENTUALI DANNI....IMPROPONIBILE !

QUESTA MATTINA, NONOSTANTE LE PROMESSE E LE ASSICURAZIONI DELLA PRESIDENZA DEL MUNICIPIO IV, STANNO TAGLIANDO TUTTI I 7 PINI DI VIA ROBERTO BRACCO, LA SOLUZIONE PIU' FACILE PER GLI AMMINISTRATORI DI COMUNE DI ROMA E MUNICIPIO IV, QUELLA CHE SGRAVA DA RESPONSABILITA' ! NELLE LETTERE DI DUE DEGLI ADERENTI DEL NOSTRO COMITATO, CHE HANNO PRESIDIATO LA SITUAZIONE SINO A QUESTA MATTINA, TUTTA L'AMAREZZA DELLA GENTE PER COME E' FINITA QUESTA VICENDA ! 
"caro presidente mi dispiace confermare che Bonelli da buon politico non ha mantenuto le promesse fatte al comitato,  anzi le Garanzie !
Come comitato che si è adoperato tanto e con merito ora andrei da lui
che non solo non ha mantenuto le promesse ma non  ha nemmeno ritenuto opportuno avvisarvi
 per  ringraziarlo di aver accettato la soluzione più semplice: l'abbattimento dei pini.
 E' anche vero che i condomini e il costruttore non hanno voluto prendersi  nessuna responsabilità
 in questa faccenda. 
In altri quartieri hanno salvato gli alberi. Come ci sono riusciti?
Grazie per il tuo impegno.   Un caro saluto
". M.G.


"Ciao caro presidente,
Praticamente hanno abbattuto TUTTI E SETTE i Pini, come sospettavamo ieri sera.
All' ipocrisia distribuita fino all'ultimo momento tanto da trsformarsi in MENZOGNA più SFACCIATA e SPUDORATA, avremmo preferito prendere atto del coraggio Morale e Civile di una persona che si assumesse le responsabilità delle intenzioni ed azioni. 

Cioé di volere l'abbattimento dei SETTE PINI senza SE e senza MA.
Ci Siamo fidati, nella buona fede e nella coscienza civile di affidarsi a chi  rappresentanta le istituzioni e gli interessi pubblici, ebbene abbiamo sbagliato alla grande. Non dovevamo affidarci alla sola perizia redatta dal suo tecnico di fiducia, in quanto erano evidenti le forzature in aggiunta agli elementi oggettivi. 

Oggi non é più un sospetto razionale che la vicenda sia stata pilotata e concordata, ma una certezza. Abbiamo diritto solo a cementificazioni di palazzinari, a traffico intasato ed inefficienza amministrativa., ma naturalmente il dovere di pagare le tasse.
SONO RIMASTO COMPLETAMENTE DELUSO DAL PRESIDENTE BONELLI, AVREI PREFERITO CHE FOSSE ONESTO E DIRETTO NELL'ESPRIMERE LE SUE CONVINZIONI E DECISIONI, NE AVREMMO APPREZZATO ALMENO IL CORAGGIO MORALE E SOPRATTUTTO CIVILE, LASCIANDO A NOI LE CONCLUSIONI.
 Saluti   E.
"
CARI AMICI  DA BONELLI CI ANDIAMO MANDANDOGLI QUESTA MAIL.
DOPO AVERCI A LUNGO ILLUSO, QUESTA MATTINA MI HA MANDATO SUL
CELLULARE QUESTO SMS:
"Se non c'è qualcuno che si prende la responsabilità (di eventuali danni in sede amministrativa, civile e penale), i 2 pini (RESIDUI DEI 7) domani li abbattono !
La proprietà mi vuole citare per abuso di potere.
L'unica cosa che rimane è ordine pubblico".
FIRMATO BONELLI.

STAMATTINA QUINDI AVREMMO POTUTO SALVARE I SOLI 2 PINI RIMASTI SOLO FACENDO RISULTARE CHE CON LE PROTESTE ED UNA MANIFESTAZIONE NE AVEVAMO IMPEDTO IL TAGLIO, ASSUMENDOCI CON CIO', NELL'IMMINENZA DELLA NUOVA GRANDE NEVICATA DI OGGI E DOMANI, OGNI RESPONSABILITA' CIVILE, AMMINISTRATIVA E PENALE, PER EVENTUALI DANNI  !
IMPROPONIBILE !
CONSTATIAMO CHE LA VICENDA E' ANDATA ALLE LUNGHE, MA ANCHE QUI -ANCORA UNA VOLTA- LA CITTADINANZA E' STATA PRESA IN GIRO:
  • DA UN COMUNE DI ROMA CHE NON VUOLE APPROVARE -NONOSTANTE LE DICHIARAZIONI- UN REGOLAMENTO DEL VERDE SERIO ED ALL'ALTEZZA DI UNA CITTA'EUROPEA !
  • DA UN SERVIZIO GIARDINI CHE -OGGI COME OGGI NEL SUO ATTUALE ASSETTO PERAMENTE BUROCRATICO- AI CITTADINI NON SERVE  VERAMENTE A NULLA !
  • DA UNA AMMINISTRAZIONE MUNICIPALE CHE NON DA' SOLUZIONI VERAMENTE OPERATIVE, MA FINISCE SOLO PER SCARICARE SUI CITTADINI RESPONSABILITA' IMPROPONIBILI !
QUESTO SAREBBE IL REGOLAMENTO CHE L'AMMINISTRAZIONE ALEMANNO HA TENUTO PER 3 ANNI IN UN CASSETTO, E CHE NON RISULTA CHIARO QUANDO VERRA' APPROVATO:

QUESTA INVECE LA VERA DRAMMATICA SITUAZIONE NORMATIVA ATTUALE DEL VERDE PRIVATO A ROMA, UNA SITUAZIONE NORMATIVA INDEGNA DI UNA CITTA CIVILE, CON LA QUALE CH VUOLE DIFENDERE IL VERDE PRIVATO DEVE FARE IMPLACABILMENTE I CONTI:
SE I 7 PINI DI ROMA SONO STATI TAGLIATI LA RESPONSABILITA' E' DEL COMUNE DI ROMA, CHE NON HA LASCIATO AI CITTADINI ALCUNA SERIA SOLUZIONE PERCORRIBILE PER DIFENDERE UN VERDE PRIVATO CHE COSTITUISCE UN PREZIOSO STRUMENTO DI FILTRAGGIO DELL'ARIA !

lunedì 6 febbraio 2012

ANNUNCIAMO CON RINCRESCIMENTO CHE MERCOLEDI' 8 FEBBRAIO DOVREBBERO ESSERE TAGLIATI I 4 PINI DI VIA BRACCO RISULTATI AD EFFETTIVO RISCHIO DI CROLLO, A SEGUITO DI SPECIFICA PERIZIA TECNICA. COME CI HA ASSICURATO IL PRESIDENTE DEL MUNICIPIO IV BONELLI, I RESTANTI 3 PINI DOVREBBERO ESSERE INVECE SALVATI, ED AGLI ALTRI DOVREBBE ESSERE SOSTITUITA ADEGUATA ALBERATURA, ABBIAMO SUGGERITO DEI LECCI. UN VERO PECCATO, CHE TUTTAVIA -DOPO I CROLLI DI RAMI E PIANTE DELLA GRANDE NEVICATA- NON APPARE SCONGIURABILE. SI NOTI TUTTAVIA CHE QUESTI PINI HANNO PERSO SOTTO IL PESO DELLA NEVE VARI RAMI, MA SONO COMUNQUE NEL LORO COMPLESSO SOVRAVVISSUTI ANCHE ALLA GRANDE NEVICATA !

AGGIORNAMENTO VICENDA 7 PINI DI VIA R. BRACCO -
A CAUSA DELLA GRANDE NEVICATA DEL 3-4 FEBBRAIO 2012 GLI ORMAI BEN NOTI 7  PINI DI VIA ROBERTO BRACCO HANNO PERSO SOTTO IL PESO DELLA NEVE VARI RAMI, CADUTI SUL MARCIAPIEDI, SULLA STRADA, ED IN UN SOLO CASO SOPRA UNA MOTO.
NELLA GRANDE MAGGIOR PARTE DEI CASI APPARE EVIDENTE CHE SI TRATTAVA DI RAMI CHE NON SAREBBERO CROLLATI SE LE PIANTE FOSSERO STATE REGOLARMENTE E CORRETTAMENTE POTATE !
DATO PERO' CHE ALCUNI RAMI SONO CADUTI ANCHE SULLA STRADA SI E' COMUNQUE RIPOSTO -E CI E' STATO POSTO- IL PROBLEMA DELLA SICUREZZA PUBBLICA NELLA ZONA, SICUREZZA DALLA QUALE NON APPARE POSSIBILE COMUNQUE PRESCINDERE.
L'AREA E' STATA QUINDI RECINTATA, E SONO STATI POSTI IN OPERA CARTELLI CHE AVVISAVANO LA GENTE DELLA POSSIBILE CADUTA DI RAMI (MENTRE IL CROLLO DI ALBERI CI APPARE COMUNQUE A DIR POCO IMPROBABILE...., COME PIU' AVANTI RILEVIAMO !):
IN OGNI CASO RICORDIAMO CHE, A SEGUITO DI UN APPROFONDITO STUDIO CONDOTTO DA UN TECNICO PER APPURARE IL REALE STATO DELL'ALBERATURA, FORTEMENTE SOLLECITATO DA PARTE DELLA CITTADINANZA E DEL COMITATO, ED INFINE FORMALMENTE RICHIESTO DA PARTE DELLA PRESIDENZA DEL MUNICIPIO IV, E , in DATA 2 GENNAIO AVEVAMO POTUTO PUBBLICARE LARGA PARTE DELLA  RELAZIONE SULL'EFFETTIVO STATO DEI PINI, CHE POTETE RITROVARE QUI.
DALLA RELAZIONE EMERGEVA L'EFFETTIVO STATO DI DEGRADO E RISCHIO DI 4 DEI 7 PINI.
VISTO LO STUDIO AVEVAMO RICHIESTO AL MUNICIPIO IV CHE ALMENO VENISSERO SALVATI I 3 PINI DI ACCERTATE BUONE CONDIZIONI, MENTRE AVEVAMO RICHIESTO LA SOSTITUZIONE DEI 4 DA TAGLIARE CON ALTRE ALBERATURE, POSSIBILMENTE LECCI.
Ci ha ora comunicato la presidenza del Municipio IV che mercoledì prossimo 8 febbraio 2012 si procederà al taglio dei 4 pini a rischio, da sostituire quanto prima.

Nonostante il linguaggio abbastanza involuto dell'avviso ci è stato assicurato che i 3 pini in buone condizioni verrammo salvati, e che i 4 pini tagliati verranno sostituiti quanto prima !
NOTIAMO CHE, NEL CORSO DELLA GRANDE NEVICATA DEL 3-4 FEBBRAIO 2012, I 7 PINI HANNO PERSO VARI RAMI, MA SI CONSERVANO COMUNQUE ANCORA BENE NEL LORO ASSETTO COMPLESSIVO, SENZA TRACCE DI CEDIMENTI DI ALCUN GENERE...

CI ASPETTIAMO CHE -COME PROMESSO DAL PRESIDENTE BONELLI- I 3 PINI IN BUONE CONDIZIONI -COME ABBIAMO RICHIESTO- SIANO SALVATI, E CHE GLI ALTRI VENGANO SOSTITUITI CON  ADEGUATA ALBERATURA, ABBIAMO SUGGERITO DEI LECCI. 

CDQ SALVIAMO TALENTI