martedì 9 agosto 2011

DOPO L'AUDIZIONE DEL 1 AGOSTO 2011 DELL'ASSESSORE ALLA MOBILITA' AURIGEMMA EMERGE CON SEMPRE MAGGIORE EVIDENZA CHE IL PROGETTO DI PROLUNGAMENTO DELLA METRO B1 DA JONIO A BUFALOTTA COSTITUISCE UN NUOVO SACCO DI QUESTA PARTE DI ROMA, CON IL COMUNE SEMPRE PIU' INFLUENZATO DA INTERESSI CHE NON SONO QUELLI DELLA CITTADINANZA !

RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO DA CDQ SERPENTARA:

PROLUNGAMENTO - METRO B1 - UN NUOVO SACCO DI ROMA

pubblicata da Mimmo Dorazio il giorno mercoledì 3 agosto 2011 alle ore 10.59
 Il primo agosto come preannunciato si è svolto l’ atteso incontro presso il municipio IV tra  l ‘Assessore Antonello Aurigemma, i responsabili di Roma metropolitane i comitati di quartiere  e i cittadini.
Senza entrare in merito alla presenza o meno dei rappresentanti  comunali e municipali con la loro  sistematica opera di disinformazione, nei confronti dei cittadini,  voluta e organizzata sul reale progetto, sul costo e sul  finanziamento  del prolungamento della metro B1 fino a Bufalotta, si è venuti a conoscenza che  tutta l’opera NON sarà più finanziata con il sistema del Project financing che, come precedentemente comunicato anche con note ufficiali da parte dei consiglieri municipali e comunali, era stato adottato o per reperire i fondi per la realizzazione di questa opera.
(QUESTO IN QUANTO NESSUN OPERATORE SI E' PARE DICHIARATO DISPONIBILE A RACCOGLIERE L'INVITO DEL COMUNE, AD EVIDENTE TESTIMONIANZA DELLA CRISI PROFONDA DEL SETTORE IMMOBILIARE !!!)
Durante la seduta Roma metropolitane ha illustrato il progetto peraltro già conosciuto ai cittadini e ai comitati  che prevede un tracciato che parte da  via Conti  attraversa Vigne Nuove e termina a porte di Roma per una distanza di circa 3,85 Km,
con tre fermate Vigne Nuove (Via Conti in prossimità  del mercato di Val Melaina), Mosca (adiacente Piazzale Ennio Flaiano), Porta di Roma (tra Via Carmelo Bene e Via Carlo D'Apporto).
I rappresentanti di Roma metropolitane hanno riaffermato che il mercato di Val Melaina non verrà spostato e non verrà realizzato il deposito dei mezzi a ridosso di via Antamoro.
Le opere riguarderanno , oltre alle stazioni in corrispondenza delle fermate e ad un tratto interrato di manovra nell'ultima fermata di Porta di Roma, un parcheggio interrato a Vigne Nuove e un parcheggio multipiano di scambio a Mosca per le auto provenienti dal GRA.
Sui tempi di realizzazione Roma Metropolitane prevede 5 anni dalla data di consegna dei cantieri.
Sul finanziamento dell’opera ci sono molti dubbi e molti lati oscuri , il primo lato oscuro è il costo ! Infatti Roma metropolitane ha dichiarato 530 ML di euro, mentre l’assessore Aurigemma , nella nota del 24 maggio 2011 trasmessa alla consigliera gemma Azuni a seguito di una sua interrogazione scritta in merito a questo prolungamento, aveva dichiarato che il costo era  di 649ML di euro !
Già qui risulta< e evidente che nessuno sa esattamente quantificare il costo di questa infrastruttura !!!!!
Sul reperimento dei fondi sono state avanzate le seguenti ipotesi ovviamente tutte da prendere con il beneficio di inventario:
 Valorizzazione immobiliari con interventi di edilizia privata di aree adiacenti alle stazioni di Vigne Nuove (23.000 mq = ca 70.000 mc, circa 15-20 mil. di euro) e Mosca ( 87.000 mq = ca 240.000 mc, circa 50-70 mil. di euro).
Gestione delle Stazioni a privati ovviamente con eventuali introiti non precisati;
Finanziamento  per circa 200 ML di euro da parte del Comune di Roma ovviamente con un ulteriore indebitamento da parte del comune che già ha al suo passivo una cifra di circa 8 MLD ma tanto queste cifre le lasceranno in eredità alle generazioni presenti e future
Ulteriore  copertura  dagli eventuali  proventi per  concessioni a privati per interventi in "social housing" sull'intero territorio del Comune di Roma senza specificare né l’entità dei proventi né la localizzazione delle aree da precisare che il bando sul reperimento delle aree scade il 3 agosto.
Come vedete si naviga nel buio più completo !!!
E’ questa la vera trappola: “l’housing sociale “ cioè la possibilità di edificare anche in aree classificate verdi e addirittura  agricole anche dell’agro romano, e  si parla di circa 24.000 ettari", in  deroga al PRG e  - cioè una nuova speculazione edilizia mascherata da necessità sociale con questa formula: : il 40% delle case costruite rimarrà ai costruttori il restante 60% sarà invece venduto direttamente dal Comune di Roma !
Non basta aver distrutto l’area a ridosso della Bufalotta con 6milioni di m³ e con un invenduto pari al 70 %,  adesso serve l’housing sociale per far crescere l'invenduto a proporzioni record, ed alla fine pagaherà Pantalone !
INSOMMA UN NUOVO SACCO DI ROMA
Per concludere QUESTA OPERA INUTILE- DANNOSA- COSTOSISSIMA E DAI COSTI IMPRECISATI  sarà solo un ulteriore scempio urbanistico voluto fortemente  dai poteri forti del mattone che con arroganza e influenza impongono ai nostri amministratori scelte che non risolvono il sistema di viabilità del municipio ma sicuramente risolvono almeno temporaneamente il problema di tamponare le loro casse che versano in uno stato di insolvenza paurosa.
Resta sempre in essere  che l' amministrazione comunale deve, per legge, applicare il regolamento sulla partecipazione dei cittadini alle trasformazioni urbanistiche come prevede la delibera comunale n. 57/2006 che tra le altre cose invalida ogni delibera che supera i 5 ML di euro se non si è ottemperato a questa normativa.


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