lunedì 23 maggio 2011

SE PROSEGUIAMO COSI' CI DICONO GLI ESPERTI DELLE UNIVERSITA' DI ROMA 1 E ROMA 3 ENTRO IL 2013 LA CITTA' SARA' PARALIZZATA ! DOBBIAMO TROVARE NUOVE SOLUZIONI: No al cemento, al consumo di territorio: Si alle infrastrutture di mobilità collettiva e pubblica

RICEVIAMO E PUBLICCHIAMO DA RETE ROMANA DI MUTUO SOCCORSO:
Ci sono dei momenti nella storia di una città in cui le forze politiche, che la vogliono governare con il consenso dei suoi cittadini, devono capire che i rapporti economici ed i processi produttivi che hanno presieduto fino a quel momento al suo sviluppo hanno esaurito completamente la loro carica positiva e non sono più in grado di guidarla verso il futuro ed il progresso. 
 
La capitale chiede scelte coraggiose. L'industria del mattone basata sul consumo di territorio ha ormai costi economici, in termini sociali ed ambientali, più alti della ricchezza che produce, crea molto spesso lavoro precario e illegale. L'attività edilizia finalizzata al recupero e alla riqualificazione del costruito, la costruzione di infrastrutture e servizi sociali, l'attività industriale basata sull'impiego e la ricerca di nuove tecnologie, il turismo sostenibile, la produzione agricola (Roma è il comune agricolo più grande d'Italia) di prossimità e di qualità, sono queste le basi su cui costruire il rilancio dell'economia cittadina.   
 
Questo crediamo sia in sostanza il messaggio che esprime la vertenza aperta dai Comitati di Quartiere e dalle Associazioni Territoriali del IV Municipio contro il progetto di realizzare il prolungamento della Metro B1 con un project financing,  che concede ai privati  in cambio la possibilità di costruire oltre 2 milioni di metri cubi di nuovo edilizia per abitazioni di lusso su pregiate aree dell'Agro romano.  
 
Per questo la Rete Romana di Mutuo Soccorso condivide e chiede a tutti di sostenere questa mobilitazione.

Nessun commento:

Posta un commento