Il 30 settembre 2014 abbiamo assistito e vissuto
la morte della partecipazione dei cittadini alla vita del territorio, una
volontà calpestata umiliata con arroganza, arroganza di un pugno di consiglieri
che per un pugno di voti spesso presi solo per essere stati affiancati ad altri
nomi per effetto della doppia preferenza ( uomo /donna) si sono arrogati il
diritto di aver scelto il bene miglione per la cittadinanza di Piazza
Minucciano.
Consiglieri che non conoscono il
territorio che non sconoscono i disagi di una cantierizzazione del genere, che
con le giustificazioni più fantasiose ipocriti e spesso infantili hanno detto
SI al cambio di destinazione d’uso.
Il bene migliore per i cittadini
di Piazza Minucciano direttamente e di tutto il quadrante indirettamente sono 6
palazzi 23 mt x 23 mt alti 19
metri per 270 nuovi alloggi e 680 nuovi residenti.
Il centro commerciale uccide il
piccolo commercio, porta i camion con gli oneri di urbanizzazione porteremo
servizi in altre zone, piazza Minucciano ha servizi collegamenti urbani buoni
che giustificano questo intervento – queste un paio di giustificazione
accampate dai burattini del municipio.
Nessuno si è preoccupato di
ascoltare i cittadini, delle problematiche presenti e future della possibilità
che Bonifaci con il commerciale restava a bocce ferme in attesa di tempi migliori.
Il massimo è stato quando un consigliere PD ha dichiarato tra la incertezza del
commerciale meglio la certezza del residenziale.
Clima da stadio, fischi
,battute
applausi ironici che in ognuno di noi avrebbe suscitato un sentimento di
vergogna e disagio LORO no ubbidienti agli organi di scuderia hanno
fatto una
figura meschina, impreparati spesso hanno letto un copione scritto
prima, si
sono inventati architetti, urbanisti a tal punto che il Prof Elio
Piroddi architetto e urbanista alla Sapienza ha abbandonato l aula
di piazza Sempione disgustato da queste pseudo giustificazioni
ambientali.
Abbiamo combattuto con le armi
della conoscenza della informazione cercando nel nostro piccolo di capire,
analizzare e trasmettere al municipio la volontà dei residenti.
Noi abbiamo perso una battaglia ma non perderemo la guerra che continuerà con i residenti per i residenti e al comune al contempo il municipio ha perso la faccia e la dignità come cittadini e come rappresentanti territoriali.
Noi abbiamo perso una battaglia ma non perderemo la guerra che continuerà con i residenti per i residenti e al comune al contempo il municipio ha perso la faccia e la dignità come cittadini e come rappresentanti territoriali.
Risultato finale delle votazioni:
14 voti a favore PD : Yuri Bugli Francesco Coronidi Mario
Bureca Fabio Dionisi
Francesca Leoncini Angelo
Massacci Romolo
Moriconi Anna Punzo
Italo della Bella
Paolo Marchionne SEL Valeria Milita Cesare
Lucidi CIVICA PER MARINO : Gianluca Colletta Laguzzi
Filippo
Contrari : PD Riccardo Corbucci Marzia
Maccaroni CENTRO DEMOCRATICO Fabrizio Cascapera
FRATELLI D’ITALIA Francesco
Filini FORZA ITALIA Roberto Borgheresi N.C.D.
Cristiano Bonelli Jessica De Napoli Manuel BartolomeoGiordana Petrella M5S Massimo Moretti
ALCUNE PUNTUALI OSSERVAZIONI DEL CDQ SERPENTARA:
Il giorno 30
settembre 2014 il consiglio municipale ha dato parere favorevole alla proposta
129 DEC. C.G. de 28 luglio 2014 n. 74
indirizzi al sindaco per la sottoscrizione dell'accordo di programma
concernente la variante dell'intervento privato n. 8 del programma di recupero
urbano " Fidene Val Melaina" - cambio di destinazione d'uso da
commerciale a residenziale.
Questo parere si basa sui scorta dei seguenti atti :
Proposta 129
DEC. C.G. de 28 luglio 2014 n. 74;
Mozione n.19
del n7 giugno 2010;
O.d.g. n. 73
del 17 marzo 2006- allegati alla presente.
Questi atti
elencati, a detta dello scrivente comitato di quartiere, risultano viziati
nella forma e nella sostanza in quanto:
• la
proposta 129 DEC. C.G. de 28 luglio 2014 n. 74 fa riferimento alla mozione n.19
del 7 giugno 2010 dove a sua volta si fa riferimento all'o.d.g. n. 73 che il
cambio di destinazione d'uso e agli accordi presi con l'ente di prossimità i
residenti e gli operatori commerciali di zona.
SI FA PRESENTECHE:
ODG N.73 NON PARLA DI CAMBIO DI DESTINAZIONE D'USO ANZI CHIEDE UNA
RIDUZIONE DELLE CUBATURE E CHE LE STESSE SIANO DESTINATE A SOCIALE E A
PUNTI DI AGGREGAZIONE.
CON RIFERIMENTO ALLA MOZIONE N. 19 DEL 7 GIUGNO 2010 SI FA PRESENTE CHE
NON STATI MAI PRESI ACCORDI NE CON L'ENTE DI PROSSIMITA' NE CON I RESIDENTI, NE
CON I COMMERCIANTI.
DI CONTRO L'ENTE DI PROSSIMITA CON PROPRIO ATTO N. 51 DEL 8.11.2010 ESPRIMEVA LA PROPRIA CONTRARIETA'
ALL'INTERVENTO IN OGGETTO.
Il municipio con mozione n. 4 del 27 marzo 2006 esprimeva la propria
contrarietà all’intervento in oggetto.
Sempre il municipio con O.d.g. del 8 novembre 2010 chiedeva ai
dipartimenti competenti la verifica
della mozione comunale n. 19 del 7 giugno 2010 finalizzata al cambio di destinazione d’uso.
Per ultimo, ma on meno importante, il processo partecipativo - come previsto dalla delibera 57/2006 - risultava chiuso dall’arch. Geusa –responsabile
del procedimento – con la netta contrarietà dei residenti come da
registrazioni audio consultabili sul sito del comune di Roma.
Cdq serpentara
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