domenica 23 febbraio 2014

Le nostre osservazioni sul Piano Generale del Trasporto Urbano

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PROPOSTE PER IL PGTU

Come auspicato dalla dr.ssa Cesaretti in sede di presentazione del PGTU in Campidoglio il 29 gennaio u.s., espongo di seguito qualche breve riflessione generale e successivamente alcune proposte concrete:

Il PGTU in discussione, estremamente dettagliato, ampio e ben documentato, rappresenta sicuramente un ottimo punto di riferimento per lo sviluppo della mobilità nella città di Roma e nel nostro Municipio per il breve-medio periodo.
Il problema principale è proprio il fatto che spesso queste analisi, questi documenti di studio e progetto non vengono attuati, o vengono attuati solo in minima parte, magari solo per ciò che riguarda gli aspetti che, riducendo i servizi, possono favorire una riduzione dei fabbisogni finanziari. Tutto questo è colpa di una politica miope, incompetente e disonesta.
Un principio generale che dovrebbe essere posto al primo posto è il fatto che, se non si riducono i tempi di percorrenza delle varie tratte (per es. Talenti - Centro storico), significa che non è stato migliorato il trasporto pubblico. Sembra un concetto banale, ma è proprio la sua banalità che fa emergere i fallimenti. Trenta anni fa da Talenti al Centro impiegavo circa un’ora (a volte anche un’ora e mezza). Oggi impiego sempre circa un’ora, sia con il bus che con la metro (che non arriva a Talenti). Eppure ogni tanto sento anche il discorso secondo cui 30 chilometri orari dovrebbe essere la massima velocità consentita ai mezzi pubblici: ma vogliamo scherzare? Questo significherebbe che, anche quando non sono bloccati dal traffico, i mezzi pubblici dovrebbero camminare come tartarughe… Assurdo!
Un altro concetto che merita di essere sottolineato, benché sia anche questo pleonastico, è che, se si danno ai cittadini segnali evidenti riguardo ad una evoluzione positiva del trasporto pubblico cittadino, i cittadini stessi saranno i primi a rendersi conto che è giunto il momento di lasciare l’auto in garage. Uno di questi, su cui sono assolutamente favorevole, potrebbe essere quello dell’ingresso contingentato tramite stock di bonus gratuiti, dentro la fascia verde.
Infine, secondo me, la creazione di piste ciclabili, ad es. su via Fucini o la stessa via Ojetti, andrebbe subordinata alla creazione di corsie preferenziali per i bus. Inoltre, ribadisco, creare piste ciclabili che poi finiscono per essere occupate dalle auto parcheggiate significa buttare i soldi e prenderci in giro.

Qui di seguito alcune brevi note su proposte del PGTU e nuove proposte:

1) E’ evidente che l’apertura della stazione Ionio della metro B1 richiede collegamenti veloci da Talenti, con bus frequenti e tutelati da corsia preferenziale. Credo che tale percorso protetto, tuttavia, non dovrebbe partire prima di Piazza Primoli verso p.le Ionio, in modo da non provocare ingorghi su via Ojetti a partire da via di Casal Boccone. Bisognerebbe anche valutare quanto tale percorso preferenziale su via Ojetti tra p.zza Primoli e p.zza Talenti potrebbe costituire un’area di parcheggio per le auto di coloro che vogliono soprattutto arrivare nei pressi dei negozi della zona commerciale. Fare corsie preferenziali tanto per farle, senza farle rispettare, significherebbe prenderci in giro.
2) Vanno migliorati i collegamenti, sempre verso la metro Ionio, da via della Bufalotta, possibilmente anche con percorsi protetti per il mezzo pubblico ovvero cercando di fluidificare il traffico lungo via della Bufalotta verso il Centro.
3) Va assolutamente aumentata la frequenza dei treni della linea B-B1, decisamente carente.
4) Vanno sostituiti tutti i treni della linea B-B1 con carrozze dotate di aria condizionata.
5) Vanno ripristinati collegamenti express sull’asse Talenti-Nomentana-Centro; in particolare, per quanto riguarda il 60, va almeno ridotto il numero delle fermate lungo la Nomentana, già interrotta da numerosissimi incroci regolati da semaforo. In questo senso la regolazione semaforica  in favore del mezzo pubblico sarebbe assolutamente prioritaria.
6) Sarebbe auspicabile un prolungamento della corsia preferenziale sulla via Nomentana verso Montesacro tentando un allineamento della stessa con quella proveniente da Batteria Nomentana oppure creando un percorso protetto per il mezzo pubblico (questo sarebbe un segnale evidente in favore del trasporto pubblico, come accennato prima).
7) Va migliorato il monitoraggio della linea 60 nelle paline di via Nazionale, dove compaiono da mesi tempi improbabili. Va altresì resa efficiente e stabile la comunicazione sul web delle notizie relative alla rete bus-metro (attualmente solo via twitter), come anche la possibilità di far pervenire reclami e proposte ad ATAC.
8) Va assolutamente corretta una stortura, che in particolare riguarda i capolinea del 60 e del 60L posti a largo Pugliese; come noto i due capolinea si trovano a svariate decine di metri di distanza, tali che risulta impossibile avere la doppia possibilità di prendere il primo mezzo in partenza; se si sta al capolinea del 60, infatti, perdi sicuramente il 60L che parte dal suo capolinea e non apre per nessun motivo le porte quando si trova a ridosso del capolinea del suo
“quasi gemello” 60. Le due linee, come noto, hanno per l’80% lo stesso percorso e dunque sono valide nello stesso modo per chi deve arrivare fino a via XX settembre. Ma ci vuole tanto a capire che linee simili devono avere capolinea adiacenti?
9) Infine, nell’ambito del progetto arenato (forse a ragione!) di modifica dei sensi unici del quadrante del III Municipio compreso tra via Ojetti, via Iacopone da Todi, via Nomentana, via di Casal Boccone, faccio presente che l’angolo sporgente di marciapiede realizzato all’angolo tra via Ojetti e via Lorenzini, nella prospettiva di rendere quest’ultima senso unico verso via Ojetti, rende assai problematico ai mezzi pubblici svoltare da via Ojetti a via Lorenzini anche in totale assenza di auto ferme al semaforo. In diverse occasioni ho visto autobus salire con la ruota posteriore sul marciapiede stesso, con il rischio di danneggiare pneumatici e sospensioni.
10) Sul progetto suddetto rimane necessaria un’ampia valutazione, che farò in altra sede.

Confidando che le riflessioni fin qui espresse vengano tenute nella giusta considerazione, e restando a disposizione per qualsiasi ulteriore contributo, porgo cordiali saluti.

Mariagrazia A.
Comitato di quartiere Salviamo Talenti



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